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IL ROVESCIO DELLA TAVOLA • LEONE CONTINI e GRUPPO DI CATERING INTERCULTURALE

Il GRUPPO DI CATERING INTERCULTURALE - Mondo in pentola si presenta alla città di Milano mercoledì 26 novembre 2014 - ore 18.30-21.30 - Mercato Comunale di Lorenteggio, con la performance artistica culinaria di LEONE CONTINI. Esito del lavoro curatoriale che innesta e accompagna le pratiche di Leone Contini su quelle del GRUPPO e in seguito allarga quella visione a un progetto di docufilm breve. 

 

ORE 18.30 - Erika Lazzarino e Jacopo Lareno Faccini presentano il progetto GRUPPO DI CATERING INTERCULTURALE, Mondo in Pentola
ORE 19.00 - Performance artistica culinaria di Leone Contini con i/le componenti del gruppo catering / IL ROVESCIO DELLA TAVOLA, a cura di IB che 
introduce. 

ORE 20.30 - proiezione del documentario IL MONDO IN TAVOLA (11 min.) realizzato all’interno del Laboratorio professionalizzante "Il mezzo audiovisivo come strumento di ricerca nella pratica del mediatore interculturale". Cura del workshop e del video di Isabella Bordoni e Silvia Riva /docente UNIMI

 

 

A Dynamoscopio è stato assegnato nel 2013 un box dimesso del Mercato comunale Lorenteggio [vedi sezione "Lorenteggio Mercato Casetta"]. Il fitto lavoro di rigenerazione fatto insieme al Consorzio dei commercianti di Mercato Lorenteggio realizza a partire da questo spazio, un insieme di pratiche e di riflessioni intorno ai rapporti tra culture ed economie, produzioni materiali e immateriali. Tra le azioni di Dynamoscopio, un corso di formazione tra economie sostenibili e cucina da corpo al GRUPPO DI CATERING INTERCULTURALE Mondo in pentola, composto da Carin Mc Donald, Emma Alejandrina Flores Luna, Ersilia D'Antonio, Irsa Milagros Vaillant, Nishty Meles Arku, Marco Vigiani, Raimonda Prendi, Yukiko Okabayashi, provenienti rispettivamente da Costa Rica, Perù, Italia, Cuba, Eritrea, Italia, Albania, Giappone e residenti a Milano o dintorni da diversi anni. Insieme, scommettono con DYNAMOSCOPIO sulla propria formazione e sulla possibilità di fare di una passione, una professione. Dopo mesi di formazione con punto scuola presso il mercato Lorenteggio, il gruppo sceglie di presentarsi alla città di Milano con IL ROVESCIO DELLA TAVOLA, performance artistica culinaria di Leone Contini che nel proporre un menù che interroga il cibo in chiave affettiva, rintraccia le stratificazioni e le ambiguità dei processi storici, identitari, geopolitici, attraverso i sapori attesi o disattesi di culture in movimento.

 

La tessitura  strategica e drammaturgica tra il lavoro e le personalità di Leone Contini, Dynamoscopio, il gruppo di catering interculturale, conduce a una giornata/evento che prende forma nella volontà di decostruire i luoghi comuni, teorici, formali, linguistici che confinano il cibo nelle retoriche dell'originario, della tradizione e del tipico etnico, o nelle pratiche di una cucina fusion spesso nutrita dal conformismo della "multiculturalità" in chiave esotista e/o massmediologica. IL ROVESCIO DELLA TAVOLA si è sviluppato nel corso di alcuni mesi, attraversando con le soglie del sapore anche quelle domestiche, in un percorso che ha stabilito prossimità a partire dai cibi di casa. Ospitati e ospitanti si sono scambiati di ruolo, perché la memoria affiora da una profondità che spesso trova intorno alla tavola le forme della propria narrazione. 

 

Il GRUPPO DI CATERING INTERCULTURALE racconta con il cibo l’intreccio di culture e provenienze, storie di persone e paesi, di occupazioni coloniali e belliche e oggi nella città di Milano la mediazione come valore di incontro, conoscenza e invenzione anche nel gusto. LEONE CONTINI artista e antropologo, si colloca lungo il margine di contatto tra le pratiche creative e il lavoro etnografico a partire dal tema dall’interculturalità. Da circa dieci anni dedica un’attenzione particolare ai rapporti tra alimenti e culture, indaga i diversi registri culinari che accompagnano il radicamento e lo spostamento dei singoli e dei gruppi, la conservazione o il mutamento della cosiddetta ‘tradizione’ e la relazione con il cibo come oggetto e spazio in/di transizione. Dal 2011 ha avviato una riflessione più sistematica sul cibo come elemento capace di raccontare le frizioni dalla complessità identitaria contemporanea, è stato così tra i carruggi del Ghetto genovese nel 2012 dove ha esposto prodotti delle diverse comunità che lo abitano, come a Prato dove ha lavorato con la comunità cinese indagando e mettendo in crisi il legame tra i cibi e le identità identità nazionali o regionali. Dalla Toscana alla Cina, dal nord all’est Europa, da Beirut a New Delhi, Leone viaggia e lavora lì dove riconosce ed espone alcuni processi di ibridazione che portano le culture sulla tavola di casa. 

 

Il video-documentario Il mondo in tavola è l’esito del Laboratorio professionalizzante "Il mezzo audiovisivo come strumento di ricerca nella pratica del mediatore interculturale", progetto pluriennale della docente Silvia Riva presso l’Università degli Studi di Milano-Scuola di Mediazione Linguistica e Culturale e Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere. 

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