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ABITARE L'INFANZIA. NELL'INSIDIA DELLA SOGLIA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'ex Panetteria è lo spazio in comune, degli abitanti del complesso di via Solari 40, a Milano, Primo Quartiere Operaio L'Umantaria. Lo spazio è dato da loro in uso, per alcuni mesi, a Dynamoscopio che pone qui la sede del collettivo IMMAGINARIESPLORAZIONI, per il lavoro formativo e creativo su (In)Habits, film sull'abitare contemporaneo a Milano

IMMAGINARIESPLORAZIONI è un organismo mobile che si articola con presenze diverse dal 2011 al 2017. Da ottobre 2013 a giugno 2014 il collettivo IIMMAGINARIESPLORAZIONI ha dunque utilizzato gli spazi dell'ex Panetteria di via Solari 40, per il laboratorio di ricerca audiovisiva con approccio antropologico, che sperimenta in questo periodo il percorso interdisciplinare che condurrà al film.  Il risultato sarà un documentario che individua a Milano tre casi studio, tre esperienze abitative frutto di diversi progetti e orientamenti civici, ideali o ideologici, attraverso e grazie ai quali il collettivo ha scritto soggetto e regia cinematografica. È all'interno di questo percorso di ricerca e azione filmica che si è innestata la visione extra e infra-disciplinare di Isabella, che nel corso del lavoro di tutoraggio con il collettivo impegnato nel lavoro filmico, sceglie la comunità degli Abitanti di Solari come cornice drammaturgica dalla quale fare entrare e uscire il film, con spazi di riflessione comune. Per avviare questo processo delicato e complesso, Isabella trasforma il suo incontro teorico pubblico del 13 dicembre 2013 in una esperienza d'ascolto in forma poetica. Questo slittamento richiede un piano di ingaggio individuale, tra Isabella e gli abitanti, poiché se a loro si chiede di affidarsi a lei per un processo che non sa esattamente ancora dove passi e cosa porti, dall'altra è necessario che lei si affidi a loro, esponendosi sulla sua soglia poetica. È a partire da questo affaccio e nel segno di una fiducia reciproca, che è stato possibile mettere nella scena comune dell'ex Panetteria, l'ascolto di FORTUNA, con un pubblico di età compresa tra i 19 e i 75 anni. Questo l'innesco che ha reso possibile proseguire, poi, nel segno di una complessa drammaturgia di comunità. [vedi sezione "Solari | Trasloco"]

L'ex Panetteria si compone di tre stanze, la prima si affaccia con la vetrata e la porta di ingresso sul fronte strada ed è in questa stanza che viene accolto il pubblico dei venerdì di Immaginariesplorazioni. Sono incontri frontali nei quali i relatori parlano dietro un tavolo. Normalmente il pubblico di questi incontri è numeroso e motivato, in media trentenne e di norma non abitante di Solari. Una seconda sala è usata per gli incontri condominiali, assemblee, attività ricreative di Solari 40. Una terza sala, nell'inverno del 2013 è in fase di allestimento e sarà da lì a breve sede della Biblioteca di Quartiere. L'incontro del 13 dicembre non rispetta alcune di queste norme e invita gli abitanti a portare sedie e coperte da casa proprio perché con la loro presenza non ci saranno sufficienti posti a sedere per tutti e perché a causa della mancanza di riscaldamento, sarà freddo e necessario coprirsi. La consegna di portare sedie e coperte è data agli abitanti non al pubblico esterno, così che saranno loro a disporre per sé e per gli altri nello spazio che è loro, questo sistema di accoglienza e accudimento.

 

La storia di Solari Umanitaria è per certi aspetti la storia di un'emancipazione economica e sociale, raccontata da un ricco archivio iconografico. L'archivio(questo come tutti) custodisce con il vero anche la "costruzione" del vero: retoriche, mistificazioni, omissioni. Grazie all' azione performativa condotta da Isabella con gli abitanti e con il pubblico esterno, si sviluppa uno spazio riflessivo che dall'archivio storico di Solari si aggancia al lavoro filmico di Immaginarieplorazioni, così da ricomporre o scomporre sistemi di lettura e di scrittura della propria storia abitativa, da allora a oggi.

È attraverso questo approccio performativo-poetico, che nel film il lavoro intorno all'archivio storico di Solari si muta in relazione, con chi quell'archivio lo eredita e lo tramanda in quanto corpo ed esperienza vivente, del presente. Questo aspetto diventa fondamentale nella struttura drammaturgica del film IN(HABITS), che uscirà in seguito.

Infine: Siamo nel 2014 e la tecnologia fotografica non era arrivata ai dispositivi silenziosi di oggi. Marco Caselli Nirmal dispone per le proprie attrezzature di imbottiture antirumore ed è in grado lui stesso di "smaterializzarsi" nell'atto del fotografare. La sua esperienza pluridecennale nei mondi del teatro, della danza, della musica tra le orchestre e sale di registrazione, lo rendono attento all'attimo e rispettoso dell'emozione del "pubblico". Ci sono stati tre momenti nel corso del pomeriggio-sera del 13 dicembre, di cui l'ascolto di FORTUNA è stato quello centrale. Questo momento di ascolto è stato fatto al buio ma la macchina fotografica è stata in grado di bucare il buio e silenziosamente vedere dentro al raccoglimento e l'intimità degli ascoltatori. È questa frontiera tecnica ed emotiva che rivela a Isabella le possibilità di adottare il lavoro fotografico dal vivo di Marco Caselli Nirmal, come dispositivo di lettura e autolettura di ARCHIVIO DEL PRESENTE.

 

FORTUNA • da SEQUENZE IN 6x6 (lo spazio tragico dell’infanzia) • scritto nel 2004 tra Rimini e Brema, ridotto e allestito in forma scenica nel 2006 con Stefano Scodanibbio, contrabbasso e Angelo Benedetti, live electronics; ripreso nel 2012 con il musicista Christian Mastroianni e prodotto in cd nel 2015, (edizioni viaindustriae). Pensato nella nuova versione sonora per l’ascolto radiofonico, è trasmesso dalla radio italiana e austriaca, presentato dal vivo come concerto e/o come un ambiente poetico, FORTUNA dà sempre vita ad una esperienza dell’ascolto profonda che è contemporaneamente individuale e collettiva.

 

Nell’assumere l’infanzia come punto di vista, FORTUNA intreccia a-biograficamente piani e sfasature temporali in un meccanismo linguistico in cui i soggetti narrante e narrato - le madri e le figlie - si scambiano di posizione portando con sé l’ambiguità su chi effettivamente sia la soggettività parlante. FORTUNA interroga l’infanzia tra biografia e storia, tende a condurre l’esperienza dell’io dentro all’infanzia del mondo. Lì dove “Sequenze in 6x6” si snodava per quadri cine/fotografici, trattava la parola in visione e movimento, in FORTUNA il documento fotografico prende la parola, così che immagine e fotografia, parola e voce si fanno portato visionario dell’inattuale dunque di irrinunciabile presenza a sé.  durata 48’13’’                                                                                                                       

13 dicembre 2013 • Primo Quartiere Operaio Società L'Umanitaria • 
ex Panetteria - via Solari 40, Milano
 
Isabella Bordoni presenta per la prima volta in pubblico FORTUNA * in forma di relazione
drammaturgica e poetry-unconference. Esperienza dell'ascolto con gli Abitanti del Primo
Quartiere Operaio Società L'Umanitaria e con il pubblico di Milano.
L'esperienza rientrerà come elemento drammaturgia nella drammaturgia di (In)Habits 
(Lab80, 2014) docufilm sull'abitare contemporaneo a Milano.

* doppio cd italiano/tedesco edizione viaindustriae produzione Frigoriferi Milanesi

 

I VENERDI’ DI IMMAGINARIESPLORAZIONI incontri pubblici

ABITARE, CON CHI? - ore 19,00 presso Ex-Panetteria, via Solari 40, Milano 

Le pratiche dell’abitare viste da pubblica amministrazione, politiche urbane, arti visive, antropologia e cinema.

VEN 15.11.2013 Abitare spazi: il punto di vista dell’amministrazione pubblica / Piergiorgio Monaci, Direttore di Progetto Area Metropolitana e Municipalità e Direttore ad Interim del Settore Politiche per la Casa e Valorizzazione Sociale Spazi / Gabriele Rabaiotti, Presidente del Consiglio di Zona 6

VEN 29.11.2013 Social Housing: la casa per chi / Francesca Cognetti, urbanista, Politecnico di Milano

VEN 13.12. 2013 Abitare l'infanzia. Nel corpo del ricordo / Isabella Bordoni, artista, autrice

VEN 20.12. 2013 Space metropoliz (2012) proiezione del film con i registi F. Boni e G. de Finis

VEN 10 .01.2014 Sentirsi a casa: antropologia dell’abitare / Ivan Bargna, antropologo, Università Milano-Bicocca

VEN 24.01.2014  Abitare del cinema, cinema dell’abitare / Eyal  Sivan, regista, Honorary Fellow – European Center for Palestine Studies – University of Exeter UK

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