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NODI. FIGUREDEL LEGAME

dicembre 2015 - maggio 2016 Castenaso (Bo)

 

 

IDEAZIONE

Castenaso è un comune di 15.214 abitanti, della città metropolitana di Bologna. Tagliato in due dalla strada provinciale e attraversato dal Torrente Idice, il paese manca di un centro storico e di una piazza, sviluppandosi urbanisticamente perlopiù lungo quella strada che lo divide. Insieme alla mancanza di un disegno urbano che agevoli la socialità, altrettanto dichiaratamente gli abitanti soffrono l'assenza dei giovani dalla scena pubblica, data dalla vicinanza con Bologna che agisce come forte attrattore 

culturale, di formazione e di svago. 

Sul finire del 2014 su richiesta del Comune di Castenaso, inizio a immaginare un progetto che nell'assumere queste due criticità, rimescoli le carte nella percezione del territorio e dell'ambiente culturale, non solo su ciò che manca e che pare insanabile (idrografia e snodi di viabilità difficilmente si spostano con interventi "leggeri" e "immateriali") ma anche e soprattutto su ciò che c'è; quindi la possibilità di ri-percepire e ri-semantizzare il luogo, mettendo a valore le qualità ambientali e naturalistiche e l'alto estro creativo di molti suoi abitanti.

 

Due cose paiono significative da subito. La prima: al primo appuntamento in Comune, non mi viene dato l'indirizzo dell'Assessorato ma l'indicazione di vederci "da Dino". In seguito, non trovando Dino, mi viene indicato di trovarci "da Belinda". Rinomata pasticceria, il primo, "storica" gelateria, la seconda, entrambi implementano 

spontaneamente la toponomastica del luogo. Una topografia affettiva, di luoghi che suppliscono alle funzioni di incontro svolte dalla piazza, e che si sovrappone all'uso formale e informale della città. La seconda: il verde. Guardando Castenaso dall'altro con google maps, emerge che c'è, ovviamente, anche a Castenaso un centro e che questo centro è un vuoto urbano, un'area verde. Portandomi in quel centro geografico della città, mi accorgo che la zona è l'ingresso al Parco Fluviale attraverso il quale ci si inoltra nel lungo Idice. A differenza di Dino e Belinda, che sono entrati nel racconto quotidiano 

e convenuto della città, è come se questo luogo verde fosse invece un suo rimosso, invisibile e senza nome. 

Con NODI. Figure del legàme, avviato silenziosamente in solitaria nell'autunno 2015 e con mia maggiore esposizione pubblica dal Natale 2015,  si rinnova la scommessa di porre la cultura e l'arte al centro di processi di appropriazione dei territori da parte di chi li abita; promuoverli e comunicarli, estendendone il canone. Va in questa direzione la chiamata pubblica che il progetto fa agli abitanti - veicolata dalla Biblioteca di zona che ha affiancato il progetto in maniera eccezionale - a comporre il Primo Fondo Mappale di cartografia affettiva degli Abitanti: un dispostivo conoscitivo e ludico che punta all'attivazione di reti di comunità del presente, non nostalgica, interculturale, finalizzata anche alla ricucitura paesaggistica e intergenerazionale.

Il progetto si sviluppa nell'arco di un semestre: combina i modi della ricerca a quelli dell'azione; interpreta, intreccia ed esprime la tensione sociale in una prospettiva estetica; vede la costituzione di un Osservatorio STRANIERO temporaneo, costituito da 5 persone di diversa provenienza geografica, di diversa formazione ed età, accomunate da una sensibilità alle pratiche del paesaggio e dello spazio sociale.

Dopo alcuni incontri preliminari con un gruppo di circa venti abitanti, Isabella apre la giornata del 7 gennaio 2016 all' Osservatorio STRANIERO temporaneo convocato a Castenaso per vedere e restituire l'esistente, visto con uno sguardo altro. Ci interessa che siano sguardi locali e sguardi stranieri, a palarsi tra loro. A parte Isabella che conosce tutti loro, nemmeno i componenti dell'osservatorio si conoscono tra loro e sono tutti a Castenaso per la prima volta. Il fotografo Marco Caselli Nirmal racconta per immagini i momenti di questa giornata di cammino e di incontri.

 

Soglia la photogallery sotto. 

FASI DEL PROGETTO

Novembre 2015 | Gennaio 2016 avvio del progetto. Cammino, osservazione e ascolto dei luoghi, sono le pratiche di conoscenza che precedono il lavoro e sono svolte in solitaria. Gennaio | MARZO 2016 la fase successiva prevede l'emersione, la dichiarazione di intenti e di poetica quindi l'attivazione di processi relazionali; 

l'individuazione e lo sviluppo di azioni mirate. febbraio si lavora sul formato editoriale: a)  MAPPA inserita in CASTRUM NASICAE, giornale bimestrale distribuito gratuitamente dal Comune ai residenti; b) Manifesto per l'affissione urbana, c) locandine per la comunicazione del progetto all'interno degli esercizi commerciali. Il progetto di costituzione del PRIMO FONDO MAPPALE DI CARTOGRAFIA AFFETTIVA DEGLI ABITANTI e l'invenzione della giornata del paesaggio e degli atelier entrano nella case e nella città.

6.000 mappe  inviate via posta, altre presenti in luoghi di aggregazione culturale e di svago: Biblioteca, centro giovanile Suelo, bar, centro sportivo. Il Comune si fa portavoce e complice di procedure e linguaggi artistici conosciuti nel mondo dell'arte come MAIL ART/ARTE POSTALE, ma sconosciuti alle pratiche amministrative; gli Abitanti sono sia destinatari sia protagonisti di questa relazione artistica. 

 

Febbraio | marzo 2016: si apre per gli abitanti  il periodo di elaborazione delle mappe ricevute a casa. Il periodo è denso di incontri individuali e di piccola e media grandezza, per spiegarne l'uso e le finalità. Una volta completate, le mappe sono recapitate in BIBLIOTECA a mano o via posta. La Biblioteca RICEVE LE MAPPE E le acquisisce nel proprio archivio. L'ARCHIVIO storico si arricchisce di un  «archivio del presente». 

 

9 aprile 2016 dall'alba al tramonto, giornata del paesaggio e degli atelier è un evento naturalistico, artistico, musicale, collettivo e intergenerazionale. Ci si incontra all'alba e si parte al sorgere del sole. Si abita il Paesaggio attraversando 

i corridoi ecologici di Castenaso, percorribili a piedi e in bicicletta dentro e fuori il paese e nelle frazioni limitrofe. Dopo la colazione e il pranzo insieme, il pomeriggio prosegue al Cinema Italia, altro nodo strategico del progetto, con la visione del film "Entroterra Giambellino". Da lì inizia il tour degli Atelier: il privato si apre al pubblico con l'apertura dei cortili, della case e degli spazi di creazione artistica. La giornata di chiude in Biblioteca dove si brinda al PRIMO FONDO MAPPALE DI CARTOGRAFIA AFFETTIVA DEGLI ABITANTI in mostra.

Parallelamente al progetto, si è costruita la pagina fb 

https://www.facebook.com/NODI-Figure-del-legame-Castenaso

utile alla comunicazione con gli abitanti. Alla pagina sono presenti le immagini 

dell'inaugurazione del PRIMO FONDO MAPPALE DI CARTOGRAFIA AFFETTIVA DEGLI ABITANTI e di altri momenti della giornata del paesaggio e degli atelier

 

Cerca e sfoglia le tre photogalley qui: https://www.facebook.com/NODI-Figure-del-legame-Castenaso-781832288588558/photos

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